LECCE – “Stiamo recuperando, governeremo” è il mantra degli ultimi giorni di campagna elettorale del PDL che strizza l’occhio agli indecisi, screditando il Centro di Monti: “Al di sotto del 10% resteranno fuori sia Fini che Casini”, dice Maurizio Lupi nel corso del suo intervento a Lecce presso le ‘Officine Cantelmo’.
Ad accompagnarlo nel suo tour elettorale è il plenipotenziario del PDL in Puglia, Raffaele Fitto.
Regione-chiave così come la Lombardia, ribadisce l’esponente lombardo del Popolo della Libertà. Due territori forti e determinanti per la vittoria o sconfitta del PDL. Lupi è fiducioso e azzarda.
Silvio Berlusconi ha manifestato l’intenzione di guidare il Ministero dell’Economia, mentre per la premiership il Popolo della Libertà proporrà Angelino Alfano. Ma in caso di sconfitta, quali scenari si apriranno?
A Lecce, nella città in cui il primo cittadino è ricorso alle carte bollate contro l’IMU, Lupi risponde a Monti e Bersani che hanno definito una truffa la lettera d’impegno a restituire i soldi dell’IMU sulla prima casa inviata da Berlusconi agli italiani.