CronacaEconomia

La Regione vara il piano CIG, il PDL: “Speculazione elettorale”

BARI  –   76 milioni di euro per dare sostegno alla platea di lavoratori che usufruiscono degli ammortizzatori sociali in deroga. La giunta regionale pugliese ha approvato il piano straordinario che già la scorsa settimana aveva imbastito con le parti sociali.

Dopo il nullaosta di Cgil, Cisl, Uil, Confindustria,  Confartigianato e Abi, arriva il varo ufficiale.

Una cifra che si aggiunge ai 62 milioni di euro reperiti dal governo nazionale ma risultati da subito del tutto insufficienti per coprire il fabbisogno dell’intero 2013.

Di qui l’appello dei confederali alla Regione affinché potesse reperire fondi propri, soprattutto in favore di quelle categorie di lavoratori che nel 2013 difficilmente avrebbero sperato in un rinnovo delle misure di sostegno al reddito.

“Quello che si stava determinando in Puglia – ha detto il governatore Vendola – a partire dai problemi della cassa integrazione in deroga per il 2012, era un fibrillazione talmente drammatica e talmente legata a problemi di sopravvivenza che non poteva non indurci a rompere il salvadanaio per riorganizzare gli interventi e riorganizzare le locazioni delle risorse.”

Per la titolare del Welfare Elena Gentile “ tutto questo a fronte di una risposta algida del governo e del ministro, che hanno fatto resistenza alle pressioni di tutte le Regioni di ripristinare i flussi in entrata per gli ammortizzatori sociali. In Puglia invece abbiamo inteso impegnare risorse ingenti per tutelare i lavoratori in difficoltà”.

59 milioni di euro saranno destinati alla formazione effettuata sulla base di un catalogo corredato dall’indice di occupabilità, per ogni figura professionale. Il bilancio delle competenze sarà compito dei Centri per l’Impiego, le cui attività saranno potenziate. Le attività saranno riassunte nei libretti formativi dei lavoratori, visionabili dalle imprese intenzionate ad assumere.

5 milioni di euro andranno alla dote occupazione per favorire la ricollocazione nel mercato del lavoro dei cassaintegrati e di chi è in mobilità.

13 milioni  600.000 euro  saranno destinati al sostegno al reddito per chi nel 2013 non ha più diritto alla cassa. Ad esempio per chi ha superato le 24 mensilità di sostegno o per le aziende che cessano l’attività.

Ma non tutti sono d’accordo. Il centrodestra storce il naso e per voce del leader Rocco Palese reputa questo piano “nè straordinario, nè salvifico”. “Questo perchè – dice Palese – non risolve il problema degli arretrati degli ultimi due mesi del 2012 che ancora si attendono”.

Per il capo opposizione della Regione,  il presidente non ha coraggio di attaccare il governo nazionale per non aver saputo onorare per tempo gli impegni assunti con le Regioni e con i lavoratori, e questo in previsione di un accordo tra il centrosinistra e il premier uscente. “Il duo Vendola-Monti – conclude Palese – già comincia a colpire le tasche dei lavoratori e dei pugliesi”.

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