ORIA (BR) – Bocche cucite e nessuna dichiarazione ufficiale, ma un primo incontro tra i due contendenti c’è già stato. L’Amministrazione comunale di Oria, con in testa il Sindaco Cosimo Pomarico e l’Assessore al Contenzioso Cosimo Assanti, hanno incontrato la ‘Borgo Ducale’ – e quindi la famiglia Romanin, proprietaria del maniero – per discutere sulla riapertura del più importante monumento della città federiciana.
Chiuso da oltre un anno, con cittadini e turisti lasciati fuori dalle storiche mura, diventato oggetto di una inchiesta da parte della Procura di Brindisi per presunti abusi edilizi e di un braccio di ferro tra politica, uffici tecnici e proprietà.
Tanto che il Comune, con una missiva, preannunciò azioni di natura legale nei confronti della ‘Borgo Ducale’, accusata di non rispettare la normativa vigente. La risposta dei Romanin, via avvocato di fiducia, non si fece attendere.
Da una parte, la convinzione di essere nel giusto da un punto di vista legislativo.
Dall’altra, la riapertura ad un confronto con gli amministratori cittadini. Come dire, siamo favorevoli ad una riapertura. Che, per altro, converebbe a tutte le parti.
Eppure, di ufficiale al momento non c’è proprio nulla. Se non una presunta condivisione sul fine.
Su come però ci si possa arrivare, tra un’inchiesta della Magistratura e l’ostracismo degli Uffici tecnici del Comune per l’agognata licenza C, non è ancora dato saperlo: nè il Sindaco, interpellato sull’argomento, si sbilancia.
“Stiamo lavorando per riconsegnare il maniero alla città”. Obiettivo, la prossima estate. Con un ‘Torneo dei Rioni’ che, questa l’opinione comune, non può permettersi un altro anno senza il suo castello.