LECCE – Lo aveva già annunciato nella convention di Bari, lo ha ripetuto anche a Lecce – “la città, dice, che gli ha dato tanto” – Francesco Schittulli, Presidente della Provincia di Bari è in campo per le prossime regionali.
“Ci sarò – dice ai sostenitori salentini che lo hanno incontrato – se i partiti vorranno puntare su di me”.
E le prime reazioni già si sono avute.
Raffaele Fitto che già nel 2008 aveva lavorato per portare Schittulli nelle liste del PDL in Parlamento, lo ha ringraziato per la sua disponibilità. E dopo di lui, Giampiero Samorì, leader di MIR, ha annunciato il sostegno in caso di candidatura.
Schittulli parla per un’ora e un quarto, della Puglia che vorrebbe.
Con una sanità diversa, “quella – dice – che si sarebbe avuta con il piano di riordino di Fitto”, con più infrastrutture, con più lavoro e più crescita.
Condanna senza appello il governo regionale uscente, reo, secondo Schittulli, di aver dato vita a clientelismo mascherato.
Il professore prestato alla politica, ribadisce la necessità di rivedere l’architettura dello Stato.
“Comuni, Regioni e Province sono strutture che annidano troppi sprechi”, dice.
Strada comune che intendono percorrere le varie anime del centrodestra presenti in platea per manifestare vicinanza e condivisione al programma di Schittulli: Antonio Gabellone per il PDL, Paolo Pagliaro per il MIR e Andrea Caroppo de ‘La Puglia prima di tutto’.
Schittulli che ha già annunciato di voler cambiare nome al movimento che porta la sua firma – “basta con il personalismo del leader”, dice – ha però specificato di aver iniziato a girare la Puglia prima che lo scacchiere delle alleanze si concentri sul prossimo appuntamento elettorale delle regionali.
“Basta con i partiti che quattro ore dopo le elezioni scompaiono – dice – . Io ci sono – conclude – e voglio esserci indipendentemente dalle urne”.