Politica

Botta e risposta al vetriolo Vendola-Fitto

BARI  –  Nichi Vendola accusa Raffaele Fitto di aver usato, nelle sue ultime dichiarazioni, espressioni volgari e parla di presunti “delinquenti d’alto bordo”. L’ex Ministro si scusa dell’eventuale volgarità ma, in un comunicato, scrive: “Rendendo il più elegante possibile la forma, ripropongo la sostanza dei miei interrogativi: è normale che questa inchiesta mi fu preannuciata da lui in diretta televisiva a fine febbraio 2005  – si riferisce al confronto su TeleRama – e che un anno e mezzo dopo venni a conoscenza di essere stato iscritto nel registro degli indagati?

È normale che uno dei PM che ha indagato su di me per 5 anni, è diventato “in corso d’opera”, Assessore della sua giunta? 

Questa è la sostanza – conclude Fitto – sulla quale sono certo che il Presidente Vendola vorrà illuminarmi insieme con i nomi dei presunti delinquenti d’alto bordo cui fa riferimento oggi”.

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