LECCE – Torna in aula lo scontro storico tra Dario Toma e Giovanni de Tommasi, nell’ambito del processo per l’omicidio di Luigi Pinto, un omicidio che risale all’88. Pinto secondo l’accusa sarebbe stato fatto fuori per volere di Tonino Dodaro e di De Tommasi, perchè aveva intenzione di mettere sù con dei siciliani, una raffineria di eroina nel Salento.
Una volta che alcuni uomini a conoscenza dei fatti hanno iniziato a pentirsi, De Tommasi, assistito dagli Avvocati Paolo Spalluto e Francesca Conte, avrebbe poi fatto in modo di far sparire il corpo di Pinto, arso è nascosto nelle campagne.
Le accuse si basano sulle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia tra cui Toma che, però, in parte sarebbe stato smentito nel corso dell’udienza di oggi.
Tanto Toma, accompagnato dalla scorta, quanto De Tommasi erano fisicamente presenti in aula bunker.
Nella prossima udienza che si terrà il 28 marzo la parola passa all’accusa, per la requisitoria.