BRINDISI – Di tanti titoli emersi, uno su tutti. Le opposizioni di Centrodestra, nella conferenza post nuova giunta, chiedono con voce le dimissioni del Sindaco Mimmo Consales. E non c’entra nulla o quasi, l’avviso di garanzia e l’inchiesta sugli affidamenti diretti del servizio di rassegna stampa e spettacoli.
Il problema è l’attività politica paralizzata dalla figura di un primo cittadino stritolato nella morsa degli interessi politici e quindi incapace, secondo PDL, FLI, Brindisi Avanti Veloce, Puglia Prima di Tutto e Movimento Regione Salento, di affrontare e risolvere le mille problematiche della città.
E così, ad un Consales che non si dimette “per il bene della città”, risponde in maniera speculare il Capogruppo PDL Mauro D’Attis. “Il Sindaco si dimetta. Per il bene della città. E lo faccia subito, per evitare il commissariamento e quindi, andare ad elezioni già a maggio”.
Promessa mancata sulle quote rosa. Deleghe ballerine. Assessori prima confermati e poi, nel giro di pochi giorni, defenestrati. Quindi la pre-giunta, ritenuta da D’Attis un’anomalia amministrativa. Infine, la questione giudiziaria. Su cui il Centrodestra, però, non affonda.
Nelle prossime ore, le forze di opposizione, anche quelle di Centrosinistra che fanno capo a Fusco, Rossi e Brigante, sottoscriveranno un documento unitario con cui chiederanno l’immediata convocazione del Consiglio comunale.
Prima del 23, data ultima per le eventuali ma al momento improbabili, dimissioni. Non fosse altro che, a margine della conferenza del Centrodestra, lo stesso Consales ha incontrato per la prima volta, la nuova giunta al gran completo.
Consales 2, o la stretta finale!