LIZZANO (TA) – Ancora esalazioni e odori nauseabondi a Lizzano. Anche oggi il Comune del versante orientale si è svegliato in preda ai miasmi pungenti provenienti, come lamentano da tempo in paese dalla vicina discarica ‘Vergine’.
Ma stavolta, hanno raccontato gli abitanti al centralino dei Vigili del Fuoco andato letteralmente in tilt c’è anche chi, a causa dell’odore stordente, simile all’acido solfidrico, ha avvisato anche dolori e nausee ed è stato costretto a rimanere barricato in casa.
Centinaia le chiamate al 115 tra le 6 e le 9 del mattino, telefonate di mamme e residenti preoccupati dalle ondate pesanti di cattivi odori.
Dal Comando provinciale del Vigili del Fuoco è immediatamente partita la segnalazione all’ARPA per i controlli nella zona.
Stesso protocollo seguito anche dall’Amministrazione comunale. A confermare l’annosa e controversa questione delle esalazioni è, infatti, il Sindaco di Lizzano Dario Macripò: “L’allarme è presente oramai da qualche giorno, abbiamo scritto all’ARPA per effettuare delle rilevazioni e chiedere di dotare il territorio di una centralina di rilevazione del’impatto odorigeno.
La situazione, in giornata, è rimasta sotto controllo – riferisce il Sindaco – tutti i bambini sono regolarmente entrati a scuola, ma il problema resta”.
Le esalazioni provenienti molto probabilmente dalla discarica investono il paese in direzione nord-occidentale attraversando interi quartieri tra cui la scuola ‘Anna Frank’ e continua a destare preoccupazione.
Le associazioni ambientaliste sono mobilitate da tempo. Si attende, a questo punto, il responso dell’ARPA.