LECCE – Si torna a parlare della partita Lecce-Lazio del maggio 2011. Altri elementi sarebbero stati raccolti dalla Procura della Repubblica di Cremona a carico del Capitano della Lazio, Stefano Mauri, sul quale proseguono le indagini.
La notizia è trapelata dopo l’interrogatorio di Carlo Gervasoni, ex calciatore della Cremonese, passato poi al Piacenza, uno dei pentiti di questa indagine, sentito per 6 ore dal Procuratore capo Roberto di Martino.
Dopo i primi arresti eseguiti nell’ambito dell’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Cremona sul calcioscommesse, ed eseguiti il 1° giugno 2011, il clan di Singapore avrebbe offerto o un posto in una squadra all’estero o un aiuto economico in cambio del suo silenzio a Gervasoni.
Secondo fonti investigative, l’interrogato avrebbe fornito maggiori precisazioni su dichiarazioni rilasciate in passato, in particolare sul coinvolgimento di Stefano Mauri, Capitano della Lazio.
In merito alle partite Lazio-Genoa e a Lecce-Lazio disputate nel maggio 2011, Gervasoni avrebbe spiegato anche che il gruppo degli zingari capeggiato da Almir Gegic, gli avrebbe dato dei soldi a prescindere dal suo apporto nella combine.