Politica

Palazzo Carafa, le politiche spaccano i gruppi

LECCE  –  La campagna elettorale nazionale inevitabilmente tocca anche il Comune di Lecce dove ognuno dei Consiglieri, a suo modo, cerca di apportare un contributo alle liste in campo in questa tornata elettorale.

Il partito Democratico pancia a terra rastrella voti trattando temi nazionali, non localizzando il dibattito.

D’altronde Lecce è da considerarsi un forzino del PDL, stando al voto della scorsa primavera.

Mentre è proprio nella maggioranza di Paolo Perrone e in particolare nel gruppo dell’ex Sottosegretario ora nelle mani di Saverio Congedo che si consuma un cortocircuito.

Pierpaolo Signore, Consigliere comunale eletto nel PDL, ma con anima ex AN, starebbe facendo campagna elettorale per la lista di Larussa-Meloni e Crosetto, ossia Fratelli d’Italia, tradendo nei fatti, le indicazioni e le dichiarate intenzioni di voto del gruppo che, nel post Mantovano, ha continuato a ribadire la piena adesione al Popolo della Libertà.

Che stia cambiando qualcosa? A fugare ogni dubbio è Saverio Congedo: “Il gruppo è sostanzialmente tutto al suo posto”, dice. “Sta superando una prova oggettivamente difficile dimostrando maturità e coerenza ed è unito nel proseguire –  incalza Congedo –  il cammino nel PDL nel quale rappresenta l’anima di destra e nazional-popolare. D’altronde non poteva essere diversamente, considerato che la nostra adesione al PDL è stata non di convenienza, ma di convinzione”. In merito alla campagna elettorale Congedo è determinato: “Il PDL può contare su di noi come e più di prima”.

Una dichiarazione che non lascia spazio ad interpretazioni: l’iniziativa di Signore è personale e non da attribuirsi al gruppo.

Caso che verrà chiarito nelle prossime riunioni. D’altro canto quella che il PDL sta vivendo è una fase di transizione destinata ad esplodere nel post-elezioni. Anche gli ex Aenne che non hanno seguito Larussa, ora più che mai, hanno interesse a puntellare la propria posizione all’interno del Popolo della Libertà.

Un altro Consigliere comunale  pidiellino che potrebbe dare una mano a Fratelli d’Italia è Gianni Garrisi, anche lui con un passato in AN e che oggi vede il cognato, Massimo Fragola impegnato in prima persona.

Rema per sè, invece, Adriana Poli Bortone, capolista al Senato per Grande Sud che, attraverso degli sms, chiede aiuto e sostegno per il Senato, tralasciando la lista alla Camera.

Bocce ferme in casa FLI, dopo le dimissioni in blocco dal partito, causa nomi paracadutati da Fini nelle liste in Puglia. Il gruppo a Palazzo Carafa, nel prossimo Consiglio comunale, ribadirà il patto stretto con Paolo Perrone: “Confermiamo la nostra collocazione nella maggioranza – dice Bernardo Monticelli Cuggiò andremo a creare un gruppo misto”. Un gruppo, quello misto, che potrebbe accogliere in futuro, altri componenti, specie nel post-elezioni.

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