LECCE – Un operaio 29enne leccese è stato condannato a 8 anni e mezzo di carcere per aver abusato sessualmente delle due nipotine rispettivamente di 9 e 5 anni. I Giudici della II Sezione Penale hanno diminuito di un anno la pena invocata dal Pubblico Ministero di udienza Roberta Licci.
Nei confronti dell’uomo è stata disposta anche l’interdizione dai pubblici uffici e il risarcimento del danno in favore delle parti civili da liquidarsi in separata sede.
I fatti risalgono al 2008, durante il periodo in cui i genitori delle piccole erano in fase di separazione.
Il fratello del padre le avrebbe molestate sessualmente in almeno tre occasioni, approfittando dell’assenza dei genitori. Le sorelline però, minacciate dallo zio, non avrebbero mai rivelato nell’immediato quanto sarebbe accaduto.
Soprusi e violenze che poi sarebbero venuti a galla dopo la separazione dei genitori, quando la sorellina più grande confidò alla madre le presunte molestie.
Da lì la denuncia della donna e l’avvio dell’inchiesta, coordinata dal Sostituto Procuratore Angela Rotondano.
La madre delle bambine si era costituita parte civile con l’Avvocato Antonio Cerfeda, mentre l’imputato è assistito da Massimiliano Petrachi.