TARANTO – Taranto torna sotto la lente dell’UE: la Commissione europea ha annunciato di aver avviato due nuove indagini per la possibile violazione della Direttiva ‘Seveso’ sulla prevenzione degli incidenti industriali.
Le indagini di Bruxelles riguardano il progetto di raffineria realizzato dall’ENI e la costruzione del metanodotto nell’ambito dell’impianto di hydrocracking.
Lo ha reso noto oggi l’esecutivo comunitario durante un dibattito alla Commissione Petizioni del Parlamento europeo.
”Ancora un intreccio pericoloso tra diritto al lavoro e diritto alla salute. Ancora a Taranto. L’ennesima procedura nei confronti del nostro Paese, che crea preoccupazione e getta discredito. Spero che non si voglia trasformare questa vicenda in un’altra Ilva”, ha commentato la Presidente della Commissione Petizioni, Erminia Mazzoni (PDL).
La discussione all’Europarlamento è avvenuta in seguito alle denunce presentate dall’Associazione ‘Legamjonici’.