TARANTO – 500.000 euro chiesti alla Regione per l’ammodernamento dei macchinari, ma utilizzati per altre finalità. E la ‘Gealat’, la società che gestisce la Centrale del latte di Taranto, finisce nel mirino della Guardia di Finanza. Sequestrati, dagli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria, agli ordini del Comandante Giuseppe Micelli, 470.000 euro di finanziamenti pubblici usati, si diceva, per altri scopi.
Oltre 480.000 euro erano stati chiesti dalla ‘Gealat’ alla Regione Puglia, nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013, per l’ammodernamento dei macchinari ma stando alle verifiche della Finanza, quei soldi sono stati usati per il pagamento di fatture o per altri scopi, sempre connessi alla gestione della azienda.
Nel 2012, la società lattiero-casearia ha ottenuto dall’organismo pagatore ‘Agea’, il contributo a titolo di anticipazione, a fronte di un investimento totale approvato di circa 2 milioni € per l’ammodernamento tecnologico.
Ma dopo quanto accertato dalle Fiamme Gialle e denunciato l’Amministratore Delegato della società alla Procura, è scattato il sequestro pari al profitto del reato, di 470.000 euro quindi, sui conti correnti bancari intestati alla società.