Cronaca

Sedotto e bidonato? Per i Giudici non fu truffa

LECCE  –  Nessuna truffa sarebbe stata perpetrata ai danni del povero ultrasessantenne che, nel 2004, si era rivolto ad un’Agenzia matrimoniale per trovare la donna della sua vita. La delusione, giudiziaria stavolta, per lui è arrivata dalla Corte d’Appello di Lecce che nelle scorse ore ha assolto perché il fatto non sussiste, Michela Della Venezia, 47 anni di Monteroni e ha rigettato i motivi d’Appello per il titolare dell’Agenzia, Angelo Silvestri, 40 anni di Lecce.

La conferma della condanna della donna a 7 mesi di carcere e dell’assoluzione dell’uomo era stata chiesta ai Giudici dal Sostituto Procuratore Generale Ferruccio De Salvatore.

La presunta truffa denunciata dall’anziano, ex funzionario di banca in pensione di Porto Cesareo, divorziato da più di 20 anni e con alle spalle, diverse delusioni amorose, gli sarebbe costata più di 10.000 €.

Soldi spesi in regali, abiti e per soddisfare ogni bisogno della bella donna, conosciuta attraverso l’Agenzia. Le avrebbe promesso anche di appianare i suoi debiti, per circa 40.000 €, se lei fosse diventata la sua compagna. Tanto che la 47enne sarebbe arrivata anche a trasferirsi a casa del pensionato. Attenzioni, abbracci e carezze, ma i due non sarebbero mai riusciti a finire a letto insieme, finché l’uomo, sentendo puzza di imbroglio, si è rivolto alla Magistratura.

Ma la Corte d’Appello ha escluso il reato di truffa. Per il pensionato, costituitosi parte civile con l’Avvocato Vincenzo Carbone, non c’è stato nulla da fare, neppure davanti ai Giudici. Gli imputati sono assistiti dagli Avvocati Luigi Rella e Marco Pezzuto.

 

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