CronacaEconomia

Ma Lecce è sempre più blu, arrivano altri parcheggi a pagamento

LECCE  –  In arrivo il nuovo piano soste: e Lecce è sempre più blu. Per quella consegnata nei giorni scorsi dalla SGM alla giunta comunale è solo una bozza. Ma l’iter è partito, in attesa che la giunta faccia le sue osservazioni e impartisca le sue direttive alla partecipata. 

Qualcosa del documento però già filtra: d’altronde a grandi linee le intenzioni dell’Amministrazione comunale sul ‘Piano soste’ sono note da anni.

Il capitolato dei posteggi  prevede qualcosa come 10.000 stalli a pagamento in città. Finora ne sono stati realizzati circa 6.500, per cui la SGM – che è una società mista pubblico-privata e quindi bada anche e soprattutto a non avere un bilancio in passivo – preme per nuove aree a pagamento.

L’Amministrazione aveva a suo tempo individuate quattro aree sensibili, dove le strisce potevano cambiare colore da bianche a blu, ovvero nei paraggi della Stazione – via Martiri d’Otranto e strade limitrofe – la zona dei Salesiani, la parte di via Del Mare compresa tra il sottopassaggio e Piazza Palio, nonché la parte più interna di via Leuca.

Una previsione che a quanto se ne sa, si ritrova anche nella bozza del ‘Piano soste’ consegnata alla Giunta comunale da SGM. E sul punto si prepara già un braccio di ferro all’interno della maggioranza: a margine della Commissione Traffico di cui ora è presidente, il predecessore di Pasqualini, Giuseppe Ripa avverte: “Terremo gli occhi aperti”.

Pasqualini, da parte sua, assicura calma e attenzione alle esigenze dei residenti. Come dire che se le strisce blu devono produrre denari freschi, a versarli saranno gli automobilisti extra-leccesi.

Questo delle strisce blu, però, è il nodo ancora tutto da sciogliere della mobilità leccese. Quello già sciolto, con codazzo di polemiche, è invece il nodo della riduzione delle linee urbane, specie quelle che collegano il centro con le periferie, conseguenza dei tagli a monte dei finanziamenti del governo centrale.

Nelle scorse ore dalla maggioranza di Centrodestra, qualcuno aveva additato anche la Regione Puglia come responsabile dei tagli ai finanziamenti. Ora interviene Loredana Capone che, numeri alla mano, definisce invariati i trasferimenti regionali al Comune di Lecce, sbloccando anche risorse utili al completamento di alcune opere pubbliche. “Fino a quando, però – attacca la Capone – continuerà a venire meno l’integrazione della città con le periferie, le marine, l’Università, la STP e la cinta periurbana, qualunque sforzo – afferma la Capone – sarà vanificato”.

Un punto che ha surriscaldato la Commissione Traffico: le critiche – bipartisan – al nuovo piano di esercizio non sono piovute tanto al taglio economico, quantificato in 618.000 €, ma al come questo taglio si sia tradotto nelle corse cittadine, penalizzando ancora di più le periferie. E anche su questo si è registrata qualche scintilla interna alla maggioranza Perrone.

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