Cronaca

“Nessuna certezza dal Comune”, chiude il Centro ‘Renata Fonte’

LECCE  –   Il Centro Antiviolenza Renata Fonte di Lecce, presieduto da Maria Luisa Toto, comunica la sospensione con effetto immediato del servizio fino a quando l’Amministrazione comunale di Lecce non avrà provveduto a risolvere gli aspetti relativi ai rapporti economici pregressi, dal maggio 2011 al dicembre 2012.

“E’ una decisione sofferta – dice la Toto – ma abbiamo voluto dare un segnale politico forte.

Le istituzioni e la politica devono essere responsabili del crimine sociale che tollera il maltrattamento e l’abuso sulle donne e sui minori. Riteniamo –  continua – che al Centro Antiviolenza ‘Renata Fonte’, afferente alla Rete Nazionale Antiviolenza del Dipartimento delle Pari Opportunità, alla mappatura della Rete Nazionale del numero verde 1522, insignito del Premio ‘Minerva 2012’, sia necessario un piano di sostegno serio. Quel “tamponare la situazione” non è una soluzione.

Ci riferiamo – conclude – alla delibera di giunta con la quale il Comune stanzia il contributo economico al centro – di 400 € mensili – per altri 12 mesi”.

Per la Toto è un semplice prolungare l’agonia, in vista dell’interruzione dei rapporti economici, già comunicata lo scorso ottobre.

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