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Lecce, Di Michele è possibile ma alle condizioni di Tesoro

LECCE –  Per il Lecce se ne va un anno, il 2012, tra i più brutti della storia della società giallorossa. Una stagione macchiata dalla retrocessione in Lega Pro per il calcioscommesse (si è ancora in attesa della sentenza del TNAS). Sul campo la squadra di Cosmi (subentrato un anno fa a Di Francesco) ha lottato fino all’ultimo per evitare il ritorno in B. Qualche settimana dopo, i Tribunali sportivi hanno condannato la società leccese al ritorno in Serie C dopo 18 anni.

La risalita in B è nei programmi della nuova dirigenza, ma la squadra allenata da Lerda sta cercando di superare la prima e si spera ultima, crisi stagionale.

E’ periodo pure di calociomercato. E’ un Lecce da ritoccare. Nessuno lo avrebbe detto quando la squadra giallorossa si è arrampicata in cima alla classifica del girone A, lasciando indietro le avversarie e facendo pensare i più ottimisti ad una passeggiata, in un girone considerato, tra l’altro, più abbordabile rispetto al raggruppamento meridionale.

Altro che passeggiata. La scalata del Lecce ha subito un brusco rallentamento e le avversarie ora hanno trovato una propria identità. Antonio Tesoro è costretto a rivedere la sua creatura, nelle ultime giornate mai cosi impermeabile (eccezion fatta per la sfida contro l’Albinoleffe) e in attacco con le polveri bagnate. La squadra di Lerda forse sta ritrovando il suo equilibrio, ma è il caso di non lasciarsi sfuggire la possibilità di correzioni grazie al calciomercato senza perdere di vista il bilancio e il monte-costi.

Allora Tesoro dovrà mettere mano alla difesa e all’attacco. Per la prima è stato annunciato l’arrivo di Martinez, difensore, utile all’occorrenza anche come laterale di centrocampo. In uscita sicuramente Ferrario sperando che abbia mercato. In attacco, Jeda sta valutando le richieste che gli giungono dalla serie B.

Sperando in una condizione ottimale di tutti i suoi rappresentanti Lerda non può davvero lamentarsi degli uomini a disposizione, tutti dal nobile passato, ma in cerca di conferme in un campionato difficile.

Chevanton, alla fine, potrebbe restare.

E le voci su un possibile ritorno di Di Michele, 36 anni, trovano per ora solo conferme di circostanza sul fronte societario. A giugno l’attaccante ebbe fretta di trovar sistemazione e non aspettare una proposta dai nuovi dirigenti. Ora Tesoro valuta bene la possibilità di un ritorno dell’attaccante, attualmente al Chievo, e che potrebbe anche offrire a Lerda la possibilità di avere un’alternativa per la corsia esterna, sulla linea dei trequartisti, e non solo.

Il reparto che sembra al riparo da correzioni è quello di centrocampo. Giacomazzi, Zappacosta, De Rose, Bogliacino e Memushaj rappresentano un bel ventaglio di possibilità per il Tecnico giallorosso. Tra le sorprese più piacevoli il centrocampista albanese Ledjan Memushaj, in comproprietà con il Chievo. Memushaj si è ritagliato un posto nell’undici titolare e in un centrocampo che il giocatore vedrebbe anche più corposo.

“Nella passata stagione – ha detto Memushaj – ho giocato con il 4-4-2”. Intanto, assegna l’oscar della squadra a Bogliacino, considerato fondamentale e insostituibile per il ruolo che svolge.

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