BRINDISI – Una questione di ‘affari’ o piuttosto, di natura passionale. Sono queste le 2 piste battute dagli investigatori che cercano di fare luce sulla morte di Damiano De Fazio, il 51enne di Brindisi bruciato vivo nella tarda serata di S.Stefano.
Se, da un lato, l’autopsia ha confermato come l’uomo, ridotto a torcia umana dai suoi aguzzini, non abbia subito violenze prima del gesto, dall’altro appare certo che De Fazio sia stato portato in Contrada ‘Epifani’ da gente che conosceva e di cui, probabilmente, si fidava.
A insospettire gli inquirenti, la turbolenta vita sentimentale dell’uomo, sposato con 5 figli, e che allo stesso tempo coltivava da tempo una relazione con un’altra donna, con cui aveva avuto un altro bambino.
Le indagini, coordinate dal PM Luca Buccheri, sembrerebbero aver escluso la pista della criminalità organizzata.