TARANTO – Conflitto di attribuzione fra poteri dello Stato: la Procura di Taranto lancia l’offensiva contro le norme che consentono all’Ilva la continuità produttiva nonostante il sequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria a luglio a causa del reato di disastro ambientale.
E’ stato infatti presentato l’annunciato ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto legge numero 207 del 3 dicembre scorso che riguarda l’Ilva di Taranto, ma si applica anche a tutti gli stabilimenti industriali ritenuti di interesse strategico nazionale e con occupazione superiore ai 200 addetti.
Poichè il decreto è stato nel frattempo convertito in legge – l’approvazione da parte di Camera e Senato è avvenuta proprio la scorsa settimana – la Procura attenderà ora la pubblicazione sulla ‘Gazzetta Ufficiale’ per inoltrare alla Consulta un 2° ricorso, basato stavolta sulla legge ma con le stesse motivazioni del 1°.