LECCE – Ha chiesto formalmente di collaborare con la giustizia Fabrizio Bernardini, arrestato per l’omicidio di Italo Pinto, ucciso a Lecce ben 25 anni fa, il 12 febbraio dell’87. Fu un delitto di mafia e in carcere con lui finirono Massimo Mello, Giovanni De Tommasi e Mario Tornese.
Un omicidio che avvenne nello scenario della contrapposizione tra clan rivali, quello di De Tommasi e quello dei Tornese in primo luogo.
Fabrizio Bernardini 52enne di Monteroni, nelle ultime ore, ha depositato agli atti una lettera in cui chiede di poter collaborare con la giustizia in modo da far piena luce su quello e su altri fatti di sangue avvenuti in quegli anni.
Bernardini ha anche chiesto di essere trasferito in isolamento a causa di una serie di minacce e aggressioni nei suoi confronti da parte di altri detenuti e di aver subito anche dei tentativi di avvelenamento.