ROMA – Il Decreto cosiddetto ‘salva-Ilva’ incassa la fiducia della Camera. L’Aula ha confermato la fiducia al Governo con 421 sì, 71 no e 24 astenuti. Domani ci sarà la votazione finale. Il decreto-legge, lo ricordiamo, reca disposizioni volte a disciplinare – con particolare riferimento allo stabilimento siderurgico di Taranto – l’operatività degli stabilimenti industriali di interesse strategico nazionale.
L’articolo 1, comma 1 del provvedimento prevede che il Ministro dell’Ambiente possa autorizzare, in sede di Riesame dell’Autorizzazione Integrata Ambientale – AIA – la prosecuzione dell’attività produttiva dello stabilimento per un periodo di tempo determinato non superiore a 36 mesi, a condizione che vengano adempiute le prescrizioni contenute nel provvedimento di Riesame dell’autorizzazione, al fine di assicurare la più adeguata tutela dell’ambiente e della salute secondo le migliori tecniche disponibili.
Il medesimo articolo, nel precisare che le misure volte ad assicurare la prosecuzione dell’attività produttiva sono esclusivamente e ad ogni effetto le misure contenute nel provvedimento di AIA. Dunque se il decreto verrà approvato, l’Ilva di Taranto sarà autorizzata a riprendere la produzione ed a vendere il prodotto finito.
Intanto Fabio Riva, ricercato da fine novembre, si è dimesso dalla Presidenza di Stahlbeteiligungen storica cassaforte lussemburghese della famiglia Riva e da Siderlux, holding costituita di recente cui fa capo il 25% di Ilva spa.