LECCE – Al ‘chiuso’ Lerda prepara il Lecce che domenica, al ‘Cabassi’ di Carpi, dovrà difendere – e magari consolidare – il suo primato. Per il Tecnico di Fossano nessuno sconto dalla Corte di Giustizia Federale, che ha confermato il turno di squalifica dopo l’espulsione rimediata nel 1°tempo contro il Sud Tirol.
Seguirà i suoi dalla tribuna, mentre in panchina ci sarà Fabrizio Lorieri.
Nelle ultime sedute è stato provato il 4-2-3-1 con Jeda a fare da riferimento avanzato, al posto dello squalificato Foti.
E’ un’ipotesi, con Pià, Falco e Chiricò a supporto. Le alternative sono rappresentate dal 4-3-3 – verrebbe ‘tagliato’ uno dei tre incursori – e il 3-5-2, con uno dei tre al fianco del brasiliano che sembra l’unico certo del posto.
La coppia Tacchini-Cioffi dal canto suo, dovrebbe scegliere il 4-4-2, abito tattico che il suo Carpi indossa abitualmente. Nelle fila emiliane c’è Rachid Arma, calciatore che fu vicinissimo a vestire il giallorosso nell’estate in cui poi l’allora dirigenza gli preferì Allan Pierre Baclet.
Il Carpi non arriva alla sfida nelle miglior condizioni possibili, considerata la lunga lista di indisponibili; 5 infortunati, con il reparto difensivo ridotto ai minimi termini. In più non ci saranno gli squalificati Pasciuti e Perini: di fatto l’undici che affronterà il Lecce dall’inizio è dettato dalle assenze.
Davanti a Sportiello dovrebbero giocare Letizia, Terigi – non al meglio – Poli e Sperotto, linea di centrocampo composta da Potenza, Concas, Teggi e Di Gaudio, attacco con Ferretti e uno tra Arma e Kabine.
E’ un peccato che le due migliori realtà del campionato si affrontino entrambe in non perfette condizioni. Al Lecce il compito di lanciare il cuore oltre l’ostacolo per ribadire quella supremazia che fino a pochi giorni fa, sembrava chiarissima.