LECCE – “Io ci sono. E tu?”. Semplice, diretto, forte. È il messaggio che ‘Telethon’ invia quest’anno e a pronunciarlo è un bimbo affetto da una malattia genetica. E anche quest’anno la squadra leccese è forte e può contare su tre bomber che non deludono:il Direttore della BNL Dario Marangio, il Prof. Sergio Carlucci, biologo dell’anno 2006 e Diomede Stabile. Questi ultimi portano la propria esperienza: da scienziato il primo, da giovane uomo che convive con la patologia l’altro.
E lo hanno fatto puntando su formazione e informazione, incontrando gli alunni delle scuole e i detenuti. Messaggi di speranza e conoscenza per dare forza alla ricerca, in un momento in cui i tagli alle Università indeboliscono un settore fondamentale.
‘Telethon’ ha già permesso di finanziere 1.427 ricercatori. A Lecce, la maratona si inaugura venerdì alle 18 presso la sede di BNL in Piazza S. Oronzo e fino alla sera di sabato si potrà godere di musica, intrattenimento, ma soprattutto della conoscenza e dell’esperienza dei protagonisti per poter rispondere che: ” sì, noi ci siamo!”.