PRESICCE (LE) – Per difendere il bottino hanno fatto di tutto: si sono nascosti fra gli alberi di ulivo, sono fuggiti a piedi in mezzo alle campagne, hanno attraversato di corsa la trafficatissima 274, rischiando di essere investiti e si sono scagliati contro i militari che, nel frattempo, si erano messi alle loro calcagna.
Non la scena di un film, ma quanto realmente accaduto a Presicce dove, nelle scorse ore, due giovanissimi incensurati, un 15enne di Casarano ed un 21enne di Melissano, hanno sottratto un borsello con 15.000 €, ad un impiegato della ‘Trony’.
Quest’ultimo, aveva con sé tutto quel denaro, ovvero l’incasso del fine settimana, perchè in procinto di versarlo in banca. Ma allo sportello non è mai arrivato: sul suo cammino si sono presentati i due baby-rapinatori. Casco integrale calato sulla testa, pistola in pugno, i due giovani complici hanno bloccato l’uomo sottraendogli il denaro.
L’azione è stata rapida, ma lo è stato altrettanto l’intervento dei Carabinieri e della Guardie giurate che, una volta raccolto l’allarme, hanno raggiunto il posto dell’agguato.
Lo spiegamento delle forze dell’ordine, con l’istituzione di diversi posti di blocco, ha avuto esito positivo.
I due ragazzi, che nel frattempo si erano nascosti in un uliveto non lontano, sono stati notati e nonostante la rocambolesca fuga per almeno 4 km, sono stati bloccati. Lungo il tragitto avrebbero seminato il contenuto del borsello, tipo documenti e carte di credito della vittima e gli ‘accessori’ utilizzati per mettere a segno il colpo: i caschi e il caricatore della pistola.
Infine, in un casolare abbandonato, era stato nascosto lo scooter con cui i due ragazzi avevano raggiunto il centro commerciale.
Inevitabili le manette.