Politica

Assessori provinciali salvi? Il sollievo di Gabellone e Florido

LECCE – Gli Assessori provinciali? Difficilmente passeranno il Capodanno da cittadini semplici. Nello spiraglio aperto nelle scorse ore, dal Ministro Patroni Griffi davanti alla Commissione parlamentare per gli Affari regionali, si fiondano letteralmente i Presidenti di Provincia.

La norma del Decreto Legge prevedeva che dal 1° gennaio le Giunte di tutte le Amministrazioni provinciali sarebbero state sciolte, gli Assessori provinciali avrebbero perso la loro poltrona e le loro deleghe sarebbero tornate nelle mani del Presidente della Provincia, che avrebbe potuto appoggiarsi per dir così a 3 Consiglieri. Una norma inserita a sorpresa nel Decreto Legge, tanto che il Presidente della Provincia di Taranto Gianni Florido parla di scorrettezza istituzionale.

Se Florido non risparmia bordate al Ministro Patroni Griffi, che in effetti sulle questioni più calde del riordino ha fatto trapelare orientamenti spesso diversi, Antonio Gabellone preferisce i toni concilianti e loda l’apertura del Governo. “Non per difendere le poltrone degli Assessori – specifica – ma per non frustrare il consenso popolare di cui gli Assessori sono espressione”.

Il Decreto Legge sul riordino si avvia ormai alle ultime battute: è praticamente scontato che il Governo trasformi la sua conversione in un voto di fiducia, vista la pioggia di emendamenti presentati, circa 700. Ma nella conversione dovrebbe trovar posto la nuova conformazione delle Province salentine – Taranto da una parte e Brindisi-Lecce dall’altra –  e la norma ‘salva-Assessori’.

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