CronacaEconomia

Ilva, giornata di tregua tra i lavoratori

TARANTOGiornata di tregua all’Ilva di Taranto sul fronte delle proteste sindacali e dei lavoratori. Lo sciopero e l’occupazione delle tute blu, che per 24 ore hanno presidiato cancelli, portinerie e direzione dello stabilimento, è rientrato. 

Questo anche grazie alle rassicurazioni fornite dall’azienda.

Attraverso il Direttore Adolfo Buffo, di voler proseguire l’attività e circa il pagamento dei giorni di mancato lavoro come permesso retribuito.

Nelle ultime ore il siderugico ha riabilitato i badge ai lavoratori dell’area a freddo. Le tessere erano state disattivate contestualmente all’annuncio che gli impianti sarebbero stati chiusi. Lo si è appreso da fonti sindacali. La riattivazione è stata fatta nonostante l’attività nell’area resti in gran parte sospesa.

Per ora, a quanto si è saputo, continueranno a lavorare i dipendenti dell’Area Servizi e manutenzione, con una riduzione del personale al 50%.

Il Dirigente del personale Enrico Martino, si è appreso, nell’incontro tenuto nel pomeriggio con i rappresentanti sindacali ha manifestato il rammarico per il comportamento di alcuni lavoratori che in mattinata, in concomitanza con la giornata di sciopero, hanno sfondato il cordone della vigilanza e sono entrati nello stabilimento.

La tregua è stata ufficiosamente dichiarata in attesa del vertice delle prossime ore a Roma, in cui il Ministro Clini incontrerà le parti sociali per valutare insieme una possibile soluzione della vicenda. La strada, come anticipato, dovrebbe essere quella di un decreto legge.

Intanto, il Premier Monti è salito al Colle per consultarsi con il Presidente Napolitano. Oggetto del colloquio è stato appunto decreto legge che dovrebbe essere presentato domani in Consiglio dei Ministri e che dovrebbe risolvere la situazione dell’Ilva. Lo spiega meglio il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini: “Quello delle prossime ore – ha detto – non sarà un incontro interlocutorio. Contiamo di uscire con un provvedimento, un decreto, per l’applicazione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale, unica strada per il risanamento”. 

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