BARI – La Regione Puglia ha quantificato in 100.000 euro la provvisionale per il risarcimento danni chiesta all’ex Vice Presidente della giunta regionale, Sandro Frisullo, imputato per associazione per delinquere, corruzione, abuso d’ufficio, turbativa d’asta e millantato credito.
Frisullo, a processo con rito abbreviato davanti al GUP Alessandra Piliego insieme con altri due imputati, rischia una condanna a 6 anni di reclusione.
Stessa richiesta di provvisionale è stata avanzata da parte della Regione Puglia nei confronti del coimputato Gianpaolo Tarantini (per il quale la Procura ha chiesto la condanna a 4 anni di reclusione), mentre 25.000 euro sono stati chiesti come provvisionale all’allora Primario di Neurochirurgia dell’ospedale ‘Vito Fazzi’ di Lecce, Antonio Montinaro (che rischia una condanna a 2 anni e 8 mesi).
La discussione dei difensori dei tre imputati e l’udienza preliminare a carico degli altri due imputati che non hanno chiesto riti alternativi, Claudio Tarantini, fratello dell’imprenditore Gianpaolo e Vincenzo Valente, ex Direttore amministrativo dell’ASL di Lecce, proseguirà il 28 novembre.
Secondo le indagini, basate soprattutto sulle intercettazioni e sulle dichiarazioni rese durante alcuni interrogatori da Gianpaolo Tarantini, Frisullo avrebbe ricevuto dall’imprenditore barese escort e denaro in cambio di vantaggi per le sue
società, nell’aggiudicazione di appalti presso la ASL di Lecce.
I fatti contestati si riferiscono agli anni 2007-2009.