LECCE – Tutti rinviati a giudizio gli imprenditori ed i caporali, coinvolti nel processo nato dall’inchiesta denominata ‘Sabr’, ed accusati di sfruttamento e riduzione in schiavitù di centinaia di migranti nei campi di Nardò: lo ha deciso, a tempo di record, il Gup Alcide Maritati su richiesta della Pm Elsa Valeria Mignone.
Il blitz, il 23 maggio scorso, portò all’arresto di 22 persone che avrebbero sfruttato, nelle campagne neretine, clandestini tunisini, ghanesi e del Sudan, costringendoli a raccogliere angurie e pomodori per pochi spicci all’ora.