LECCE – La delusione per il mancato 2-2, nel finale della gara di Lumezzane, si è legato allo stupore. A fallire il punto del pareggio è stato, infatti, Capitan Giacomazzi, solitamente freddo e preciso davanti alla porta avversaria. Tra stanchezza, imprecisione ed una zolla maledetta quel pallone, che poteva prolungare l’imbattibilità del Lecce, è finito alle stelle.
“Mi dispiace, potevamo pareggiare. Non sono un attaccante, certo non è una scusa. Il pallone si è alzato, c’è anche un pizzico di sfortuna: a volte si alza e finisce all’incrocio, stavolta è andata male”.
Aldilà del rammarico personale c’è però da analizzare, da veterano e leader di spogliatoio, la flessione della squadra, culminata nel ko del ‘Nuovo Comunale’.
Sconfitta che servirà da lezione e da stimolo per la ripartenza giallorossa, questa l’analisi di Giacomazzi. “E’ stata una prestazione negativa, non siamo stati bravi nel gestire una partita che ci stava sorridendo, pur senza brillare. Ci servirà da lezione: ogni qual volta abbassiamo i ritmi rischiamo di essere castigati, dobbiamo tenerlo a mente sempre per ripartire più forti di prima”.
Domenica la squadra tornerà ad allenarsi, dopo tre giorni per staccare la spina e ricaricare le batterie mentali. C’è giusto il tempo di un pit-stop con cambio gomme e rifornimento, poi si ripartirà a grandi ritmi: Reggiana al ‘Via del Mare’ e Feralpi Salò nella maledetta Lombardia, poi Perugia per continuare a correre su due corsie.