LECCE – In campo con… l’undici delle nevi. Non ci sono poi molte alternative per Mister Lerda, che anche venerdì sera dovrebbe proporre la formazione che a Lumezzane è scesa in campo solo per il riscaldamento (per modo di dire, viste le condizioni climatiche) di rito.
Memushaj, infatti, non recupera: l’albanese ha riportato un’elongazione della coscia destra e non sarà della partita. Considerati i due squalificati, Foti e Chiricò, il Tecnico è quasi costretto a virare sul 3-5-2, modulo che ha firmato la vittoria di Nocera in Coppa Italia.
Davanti a Benassi, terzetto composto da Diniz, Esposito e Di Maio, con Vanin e Tomi a fare su e giù per le rispettive corsie esterne. Nel mezzo Bogliacino, Giacomazzi e De Rose, con il tandem Falco-Pià davanti.
Il primo è galvanizzato dal prolungamento del contratto che lo lega al Lecce e dalla convocazione azzurra e in questi giorni ha smaltito al meglio l’acciacco che si porta dietro dalla gara di Trapani.
Il secondo, invece, ha giocato in passato nel Portogruaro e confida nella legge dell’ex per sbloccarsi e mettersi alle spalle l’infortunio che lo tiene lontano dal campo dal 1° tempo di Como.
La strana coppia, come l’ha definita qualcuno, è pronta a colpire: il margine sul Carpi si è ridotto a 5, dopo il rinvio di Lumezzane. Aspettando il recupero, il Lecce non vuole perdere altro terreno.