TORRE LAPILLO (LE) – Una bombola lasciata aperta, il gas che fuoriesce e poi l’esplosione. È accaduto pochi minuti prima dell’una di notte, in un’abitazione estiva di via Trigno, alla periferia di Torre Lapillo, lungo la strada che porta a Torre Colimena.
La deflagrazione è stata contenuta perché la bombola, fortunatamente, non è esplosa. I danni sono stati comunque ingenti: l’esplosione ha divelto porte e finestre, ma sarebbe potuta andare peggio.
Sono stati i vigili del fuoco di Veglie i primi ad arrivare sul posto per accertare le cause dell’esplosione e mettere l’abitazione in sicurezza. É molto probabile che si sia trattato di un attentato. Qualcuno, dopo essersi introdotto nell’abitazione, avrebbe avrebbe spostato la bombola al centro della stanza aprendo la valvola e lasciando che il gas fuoriuscisse.
Fortunatamente l’abitazione era vuota. Sul posto anche i carabinieri della stazione di Porto Cesareo che ora stanno conducendo le indagini e i proprietari dell’abitazione, una coppia del brindisino che non riesce a spiegarsi l’accaduto.
È il 2° attentato nel giro di pochi giorni nella marina. Nella notte tra giovedì e venerdì qualcuno aveva dato fuoco ai materassi e agli arredi di una villetta questa volta nel centro del paese.
I carabinieri stanno cercando di capire se tra i due episodi possano esserci dei collegamenti.