SUPERSANO (LE) – Il Gip del Tribunale di Lecce, Annalisa De Benedictis, ha disposto un decreto di sequestro preventivo di un Opificio oleario sito in località ‘Paduli’ dove a gennaio, venne scoperto dai finanzieri della Tenenza di Casarano,un indiscriminato scarico di acque reflue provenienti dalla lavorazione delle olive con rilevanti fenomeni di ruscellamento e lagunaggio che, attraverso un complesso sistema di pompe e tubazioni nascoste sotto il terreno, finiva nei canali di convoglio delle acque piovane sino a giungere all’interno di una vasca di decantazione del Consorzio di Bonifica Ugento e Li Foggi.
Il tutto è accaduto in aree ad alta pericolosità idraulica ed in zona faunisticamente classificata dal PUTT regionale come ‘Oasi di Protezione’, a ridosso della stupenda collina che sovrasta il presidio urbano, con decennali pinete e distese di macchia mediterranea.
Con tale provvedimento il Giudice ha ordinato il sequestro preventivo dell’intero frantoio, quindi del fabbricato di circa 1.700 metri quadri con all’interno 2 linee industriali a ciclo continuo, compresi altri macchinari ed attrezzature per un valore di circa 1 milione di euro.