TREPUZZI (LE) – Dopo quasi 8 mesi di tira e molla, dal febbraio scorso, si tira definitivamente indietro il pool di banche che avrebbe dovuto salvare Omfesa, dalla paradossale situazione di avere commesse per circa 30 milioni di euro, ma non i soldi sufficienti per far ripartire la produzione.
O meglio, si tirano indietro 3 delle 5 banche che quel pool costituivano, con questa motivazione. Chi non ha revocato la propria disponibilità, insomma, sono Montepaschi di Siena e Banca Popolare Pugliese. Che però da sole non potranno assicurare a Omfesa, il credito necessario a ripartire. La conseguenza che De Leo annuncia, senza mezzi termini, è una sola: licenziamenti.
Cosa succederà ora? Difficile prevederlo, anche percè il sistema istituzionale del Salento ha già dato moltissimo alla vertenza Omfesa: la Prefettura si è spesa fino allo stremo e così gran parte del mondo politico, ma al momento quegli sforzi sembrano essersi infranti contro la sordità delle banche.