TARANTO – La crisi economica divora il lavoro nella Provincia di Taranto. Diminuiscono gli occupati, si prosciugano gli ammortizzatori sociali e aumentano vertiginosamente le procedure di mobilità.
È l’istantanea, impietosa, scattata dall’Osservatorio provinciale della Cgil ionica.
Metalmeccanici ed edili i settori in maggiore difficoltà. Nel primo comparto su 245 aziende 3.733 sono i provvedimenti di cassa. Ma se la passa male anche il commercio con 1.305 cassintegrati e le telecomunicazioni.
A fine settembre, l’Inps ha accolto 12.764 richieste di disoccupazione, 1.953 di mobilità contro le 13.091 di disocuppazione del 2011 e le 1.535 di mobilità dell’anno scorso.
Rilancio degli investimenti e proroga degli ammortizzatori, questa la formula per il rilancio da parte della Cgil, che il 20 ottobre sciopererà a Roma.