SQUINZANO (LE) – A Squinzano, all’alba, un fulmine si è abbattuto su un’abitazione in via S.Vito. Poco prima delle 6 il fragore ha svegliato tutto il vicinato. Il fulmine, precipitato sul tetto dell’abitazione, sembra essere stato attirato dai tubi dell’acquedotto, bucando il solaio e facendolo crollare.
E’ stata una tragedia sfiorata. I proprietari di casa, una coppia di anziani coniugi stranieri, un inglese e un americana, proprio il giorno prima erano partiti per le vacanze. Non erano in casa quindi, sono rientrati appena ricevuta la notizia e l’hanno trovata distrutta. Il fulmine li avrebbe sorpresi nel sonno e le conseguenze sarebbero potute essere davvero gravi.
Diverse squadre dei vigili del fuoco sono intervenute sul posto per sedare il principio d’incendio, insieme ai cc che hanno compiuto i primi sopralluoghi.
Oltre al solaio crollato, con i calcinacci precipitati nel tinello e nelle diverse stanze, il fulmine ha creato danni anche all’esterno della struttura incenerendo l’antenna, abbattendo le pensiline, con calcinacci scaraventati ovunque e arrivati sulle auto parcheggiate nelle vicinanze.
Nn ci sono feriti fortunatamente, ma i danni alla struttura sono notevoli, così come tanta è stata la paura.
Una burrasca che ha creato disagi in tutta la provincia, quella che si è abbattuta nella notte nel Salento e che è continuata nelle ore successive, con allagamenti e con lo sradicamento di alberi.
Centinaia i rami e le fronde che si sono abbattuti su muri e che sono caduti sulle carreggiate ostruendole. I vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte e tutta la mattina per rimuovere i tronchi e far fronte alle chiamate dei cittadini, tantissime da tutta la provincia, anche se la zona più colpita è stata quella compresa tra Maglie, Santa Cesarea e Cannole.
In tarda mattinata una tromba d’aria ha investito la zona tra Porto Cesareo, Avetrana, San Pancrazio e Salice Salentino dove le coperture di alcuni capannoni sono state divelte. Le strade, intasate dagli alberi caduti, sono rimaste impraticabili per alcune ore.
a cura di Mariella Costantini