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E’ un Lecce fo(r)tissimo 4-2 all’Entella

LECCE –  Se il pareggio di Como aveva lasciato l’amaro in bocca ai tifosi giallorossi, il Lecce fa tornare subito il sapore dolce del primato deliziando con 4 gol che non lasciano spazio all’interpretazione.

Il Lecce è più forte, ne ha dovuto prendere atto anche l’Entella, arrivata al ‘Via del Mare’ sulle ali dell’entusiasmo.

La fase iniziale non regala emozioni: il primo tentativo dopo il quarto d’ora, con De Rose che prova a bissare il gol del Sinigaglia, ma trova la strada sbarrata da Paroni.

Al 18° Memushaj dalla bandierina calcia direttamente in porta, con Paroni costretto agli straordinari per evitare il gol.

Dalla rimessa nasce il vantaggio: Falco disegna con il suo sinistro un cross al bacio, Foti prende l’ascensore e con una torsione degna dei migliori bomber di razza scaraventa in rete il suo 4° centro stagionale.

Il bomber è galvanizzato dal gol e 7 minuti dopo si ripete: cross da sinistra di Chiricò, Foti legge bene la traiettoria e sul secondo palo incrocia imparabilmente in rete.

2-0, doppia testata che mette in ginocchio l’Entella.

Prima dell’intervallo si vede Chiricò con un sinistro a lato, dall’altra parte i liguri creano il primo pericolo a Benassi, bravo a deviare il destro ad effetto di Guerra.

La ripresa parte lenta, come il 1° tempo: è il minuto 10, quando Memushaj si segnala con questa incursione, conclusa con un destro fuori di poco. 4 minuti più tardi Foti cala il tris, ma a gioco fermo.

L’Entella, già in grande difficoltà, resta in 10 per l’espulsione del neo-entrato Hamlili per fallo su De Rose e rischia di subire il 3° gol: Paroni è bravo a negarlo prima a Bogliacino e poi a Di Maio, ma nulla può quando Foti, approfittando di uno svarione difensivo, scaraventa in rete col sinistro per la sua personale tripletta.

Una giornata magica per il bomber che a Lecce ha ritrovato immediatamente smalto e sorriso: il ‘Via del Mare’ si alza in piedi per la standing ovation, quando lascia il posto a Malcore.

I biancazzurri, però, non sono domi: serve il volo di Benassi per sventare la rovesciata di Marchi, dal corner il neo-entrato Russo fa 3-1. E’ ancora il portierone giallorosso a salvare la porta su Guerra dopo un errore di Memushaj, ci pensa poi Falco a riportare il Lecce in attacco. La sua discesa palla al piede è da campione, Paroni gli dice di no sul più bello. Il talentino di Taranto si riscatta pochi minuti dopo, pennellando col suo sinistro un pallone che va a gonfiare la rete per il 4-1.

Lerda manda in campo Zappacosta e la Nord invoca l’ingresso di Chevanton: l’uruguayano torna ad indossare la sua seconda pelle, dopo la stagione in Argentina. Il risultato cambia ancora a 10 dal termine: l’Entella sfrutta ancora un corner per accorciare le distanze con Bianchi.

L’idolo di casa cerca il gol nel finale: prima con un sinistro centrale, poi con un destro alto e quindi su punizione. La mira difetta ancora, la voglia è quella di sempre: il suo ringraziamento alla Nord ruba la scena a fine gara, a coronare una domenica da sogno.

Con 4 gol il Lecce mostra i muscoli al campionato: carattere, forza e fantasia i segni distintivi dei giallorossi di Lerda, se poi hai un Foti così tutto, anche sognare, diventa molto più semplice.

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