MANDURIA (TA) – Ancora tagli e chiusure all’ospedale di Manduria. Dopo il punto-nascite e l’ostetricia, già chiuse e, la pediatria in programma di dismissione, il ‘Giannuzzi’ perderà anche le cucine.
Non è ancora ufficile, ma la notizia è stata già comunicata al personale della ditta appaltatrice che da 20 anni gestisce il centro-cottura interno al presìdio. Ma che fine farà il personale in servizio a Manduria?
L’organico potrà essere trasferito a giorni alle cucine della ‘Cittadella della Carità’ a Paolo VI, a Taranto. E da Manduria a Paolo VI ci sono ben 40 chilometri di viaggio. Viaggio che giornalmente dovrebbero affrontare i pasti destinati ai pazienti ricoverati a Manduria.
C’è da chiedersi a questo punto il perchè di questa decisione. La risposta starebbe nella necessità di realizzare al ‘Giannuzzi’, al posto delle cucine, la sala per la risonanza magnetica.
Comprensibile il malcoltento tra i dipendenti della ditta appaltatrice. Quasi tutti di Manduria e da un giorno all’altro dovranno organizzarsi per fare i pendolari. Eppure inizialmente, secondo un primo piano aziendale, la cucina del ‘Giannuzzi’ avrebbe dovuto rifornire il ‘San Marco’ di Grottaglie.
Adesso, invece, si ritroverebbe catapultata a 40 chilometri di distanza.