TARANTO – Anticipazione del rifacimento dell’altoforno 5, il più grande d’Europa, al 2014 anziché come previsto dall’azienda dal 2015. E poi: copertura del parco minerali primario, il più esteso, entro 3 anni con progetto esecutivo da presentare entro 3 mesi, a partire dal 30 ottobre prossimo.
Sono due delle novità più importanti della nuova Autorizzazione Integrata Ambientale all’Ilva di Taranto, che verrà licenziata nelle prossime ore dopo l’ultimo passaggio del gruppo tecnico istruttorio.
Prima che il decreto sia firmato dal Ministro Corrado Clini, l’Aia avrà nei prossimi giorni un ultimo esame: quello della Conferenza dei servizi.
Il costo degli investimenti che l’Ilva dovrà effettuare in più anni viene valutato in circa 3 miliardi di euro, ma è una stima tecnica ancora ufficiosa e di massima.
La copertura anticipata del parco minerali è un punto di svolta se si considera che sino a qualche tempo fa l’Ilva ha sempre detto che non era possibile farla per l’enorme estensione dell’area in cui sono stoccati all’aperto carbone coke e minerali di ferro e cioè 75 ettari.