LECCE – Il Lecce non conosce ostacoli: con qualche difficoltà i giallorossi hanno la meglio anche sul Martina, portano a 6 il numero di vittorie consecutive e si qualificano per il 2° turno di coppa. Lerda sceglie la linea verde, con Di Maio e Foti che hanno bisogno di minuti, Zappacosta e Vinicius all’esordio e Ferrario nell’inedita posizione di laterale destro.
La prima emozione al 6°minuto: Rosafio, con un eccesso di altruismo, scarica all’indietro per l’accorrente Tundo, che col destro calcio a lato.
Si segnala in positivo Legittimo, che sforna diversi cross: al nono Rosafio non ci arriva per un soffio.
Al quarto d’ora il primo tentativo ospite, con Provenzano che manda alto col sinistro.
Foti è controllato a vista, tocca allora a Malcore provare a rompere gli equilibri. Al minuto 20 il suo tiro è potente, ma centrale: Perina respinge.
6 minuti più tardi il biondo numero 10 prova a fare tutto da solo con una progressione da urlo, sventata dall’uscita bassa di Perina. I salentini insistono: Zappacosta calcia sul fondo col mancino, al 37° Rosafio viene affossato sul cross di Di Mariano, per l’arbitro si può giocare. Ci prova ancora Zappacosta, con un’azione insistita conclusa con un bel tiro deviato in angolo da Perina. È l’anticamera del vantaggio, che arriva con Di Maio, lesto a scaraventare in rete con il suo sinistro per la prima gioia giallorossa.
Il Martina, però, arriva subito al pareggio con la gran rasoiata di Provenzano che s’insacca per l’1-1. Nel finale gli ospiti si rendono ancora protagonisti, ma Gabrieli in qualche modo interviene sul cross.
La ripresa si gioca su ritmi più bassi e al quarto d’ora la squadra della Valle d’Itria sciupa il sorpasso: Bruni fa tutto bene, salta Gabrieli ma alza troppo la mira. Qualche secondo più tardi tocca a Casalino mancare il tiro, poi arriva l’episodio decisivo. Calcio di punizione con Malcore che lascia partire una sassata terrificante: Perina respinge come può, sul pallone si avventa Rosafio che bagna con un gol la prima da titolare in prima squadra.
I due tecnici cambiano gli interpreti, ed il neo entrato Ancora impensierisce Gabrieli prima con un sinistro volante (bello, ma fuori di molto) e poi con un calcio di punizione che lambisce il palo.
Il portiere di casa fa scorrere i brividi sulla schiena dei tifosi leccesi con un’uscita rischiosa, prima della fine c’è tempo per un numero di Chiricò con tunnel in corsa a Daleno, che lo stende. Giallo e punizione che il talento brindisino spara su Perina.
Finisce 2-1, gara non bellissima, ma la sostanza è la stessa da 6 partite a questa parte.
Il Lecce sa solo vincere: Como e Nocerina, prossime avversarie in Coppa e campionato, sono avvisate.