Cronaca

La Cnr lancia l’allarme: “Troppi tumori nel brindisino”

BRINDISI – Un eccesso di neoplasie alla pleura nei maschi e di tumori alla laringe nelle donne residenti a Brindisi, una aumentata prevalenza di tumori polmonari tra le donne residenti nel comune di Ceglie Messapica e poi le malformazioni congenite nei neonati e l’aumento dei livelli di inquinanti nell’aria, nel centro di Brindisi, in determinate condizioni meteorologiche.

E’ la sintesi delle problematiche di cui si è parlato oggi dinanzi alla V Commissione Ambiente della Regione Puglia che procede con una serie di audizioni di esperti e ricercatori sulla “situazione ambientale a Brindisi e nel territorio provinciale”, secondo quanto riferisce l’epidemiologo dell‘Istituto di fisiologia clinica del Cnr di Lecce, Emilio Gianicolo, ascoltato dai Commissari.

Una settimana fa è stato ascoltato il primario del reparto di Radioterapia del ‘Perrino’ di Brindisi, Maurizio Portaluri, che è anche il responsabile dell’associazione ‘Medicina democratica’ il quale aveva fornito dati per nulla rassicuranti, ribadendo, tra l’altro l’urgenza di rendere operativo il registro tumori oltre che di studi dettagliati, sulla falsariga di quelli a disposizione della Magistratura di Taranto, sul caso Ilva.

Sono stati sentiti oggi 4 ricercatori dei Cnr di Lecce e Taranto, un esperto dell’Università di Bari e il sindaco di S.Pietro Vernotico, Pasquale Rizzo. “Abbiamo presentato 10 studi – spiega Gianicolo – già pubblicati su riviste scientifiche nazionali e internazionali.

Emergono dati coerenti con studi che si riferiscono ad altre aree con forti pressioni ambientali e si manifesta l’interesse a svolgere nuove indagini”. Ai Consiglieri della V Commissione sono stati presentati dati precisi sulle percentuali di tumori nel territorio e di malformazioni neonatali, soprattutto di tipo cardiaco.

E’ emerso inoltre che in presenza di venti che soffiano da est e da sud–est, nel centro di Brindisi, si incrementano le concentrazioni di biossido di zolfo che – secondo gli esperti – proviene dal porto e dalla zona industriale e si osservano significativi effetti sulla salute della popolazione.

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