LECCE – La Provincia di Lecce rilascia l’Autorizzazione Integrata Ambientale alla ‘Ruggeri Service’, la fonderia di Muro Leccese che già da qualche giorno ha dunque ripreso a produrre, dopo un’estate dalle acque agitate, tra ordinanze di chiusura, di revoca della chiusura, controlli del Noe, procedure autorizzative in sospeso.
Le prescrizioni stabilite da Palazzo dei Celestini, tuttavia, non accolgono la richiesta avanzata dal Sindaco Gabriella Cretì e oggetto dell’ultimo scontro in sede di Conferenza di servizi.
Si annuncia, così, il possibile inizio di un 2° capitolo sul braccio di ferro tra Comune e ‘Comitato Salentambiente’, da un lato e la proprietà che fa capo al parlamentare dell’Udc Salvatore Ruggeri, dall’altro. “Mi aspettavo che andasse così – ha sottolineato Ruggeri- hanno accettato tutto quello che abbiamo prospettato noi e concordato in sede di Conferenza di servizi”.
Il documento, infatti, prevede sì i monitoraggi in continuo sui fumi e non solo provenienti dal camino E1 da cui l’Arpa Puglia, il 31maggio, aveva prelevato il campione su cui era stata accertata la presenza di diossina di 3 volte superiore alle soglie consentite a livello regionale.
Non è stata accolta, invece, dicevamo, la prescrizione richiesta dal Sindaco e per cui si sarebbe dovuto installare a spese del titolare della fonderia, una centralina elettronica fissa “con uno schermo che riferisse in diretta i dati delle rilevazioni effettuate”.
Entro fine novembre, dunque, l’azienda dovrà provvedere all’installazione e operatività del sistema di campionamento in continuo dei gas di scarico; entro il 31 dicembre di quella del sistema di monitoraggio integrato della qualità dell’aria; entro il 14 febbraio 2014 di quella del sistema di gestione degli scarichi delle acque reflue assimilate alle domestiche.
Per la campagna di valutazione del clima acustico, da trattenere anche tramite una barriera vegetale, entro 180 giorni dall’approvazione della classificazione acustica.
