LECCE – Dal mese di ottobre si ritroveranno tra i 100 e i 150 euro in meno in busta paga e loro proprio non ci stanno. Sono i dipendenti della Provincia di Lecce, a cui fino al 31 dicembre prossimo non sarà più pagato il trattamento economico accessorio, le indennità che non avrebbero dovuto percepire e che ora Palazzo dei Celestini rivuole indietro, per un totale di 800mila euro, da recuperare tramite, appunto, la sospensione di quella corresponsione per 3 mesi.
“La colpa non è nostra ma dei dirigenti che approvarono quel contratto integrativo”, sostengono i lavoratori, in sit in presso Palazzo Adorno.
Di mezzo, tuttavia, c’è il parere della Ragioneria dello Stato che ha avvallato la richiesta di restituzione delle somme erogate direttamente ai dipendenti, che si sentono lasciati soli e che si aspettavano che l’ente Provincia scendesse al loro fianco, invece di pretendere indietro le indennità erogate.
A quell’accordo con i rappresentanti sindacali, però, non si è mai arrivati e la proposta dei sindacati era di innalzare il fondo del personale, in cui includere anche quello per lo straordinario destinato a pochi dipendenti. In questo modo la decurtazione sarebbe stata notevolemtne inferiore