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S.Oronzo, D’Ambrosio: “I leccesi impoveriti”

LECCE – L’emozione è quella di sempre: la processione dei Santi patroni di Lecce, alla quale hanno partecipato centinaia di fedeli, un rito che si rinnova nel cuore di una società che cambia e che, quest’anno, è senza dubbio ‘impoverita’. Lo ha detto nel suo  messaggio alla città l’arcivescovo mons. Domenico D’Ambrosio.

Prima i simulacri dei Santi Oronzo, Giusto e Fortunato sono usciti dal Duomo e con un incedere lento, si sono fatti strada tra due ali di folla in preghiera. Spesso D’Ambrosio ha abbracciato idealmente tutti i fedeli con tenere carezze ai leccesi più piccoli.

Poi la comunità si è radunata per ascoltare le sue parole, le parole di un vescovo che invitò alla sobrietà dei festeggiamenti e che bacchettò la politica. Parole profonde anche questa volta, che hanno fotografato la cruda realtà cittadina. Quella di una comunità in affanno, in cui la povertà non è più triste appannaggio delle persone ‘sole’, ma si è fatta strada anche nelle famiglie. Lo dice il rapporto 2011 della Caritas cui D’Ambrosio fa riferimento.

E poi un pensiero all’Ilva di Taranto, alla condizione dei detenuti nel carcere di Lecce, alla crisi dell’Omfesa. Oggi la festa continua, ma con nel cuore la consapevolezza della sofferenza di molti.

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