CronacaEconomia

Ilva oggi su 2 tavoli, in Procura e in azienda con i sindacati

TARANTO – Due incontri  in programma oggi a Taranto sulla questione Ilva. In ballo resta il futuro della città, dell’ambiente, dell’economia e dell’occupazione. E della salute. Due momenti importanti: un incontro in Procura e uno in fabbrica, tra azienda e sindacati.E’ cominciato negli uffici al 3° piano del Tribunale di Taranto, il vertice tra il Procuratore capo Franco Sebastio, gli altri Pm che si occupano dell’inchiesta sull’Ilva e i custodi giudiziari incaricati di eseguire il sequestro dell’area a ‘caldo’ dello stabilimento siderurgico, nell’ambito dell’inchiesta sul presunto inquinamento ambientale.

Presenti anche i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Lecce. Durante l’incontro verrà fatto il punto sulle iniziative di assumere per eliminare le fonti di inquinamento e il relativo cronoprogramma. Intanto, nella sede dell’azienda è in corso un incontro tra i sindacati metalmeccanici Fim, Fiom e Uilm e il Presidente dell’Ilva Bruno Ferrante.

Richiesta delle organizzazioni sindacali al patron del siderurgico è quella di precisare gli ulteriori eventuali investimenti che l’azienda ha in programma per abbattere le emissioni inquinanti. Secondo i sindacati i 146 milioni di euro annunciati da Ferrante, nel corso del vertice con i Ministri Clini e Passera per una serie di interventi ambientali, non sono che l’inizio di una fase molto complessa e onerosa sotto ogni punti di vista gestionale, produttivo e finanziario.

Ciò che preoccupa poi i sindacati è il regime di bassa produzione all’Ilva, ormai inevitabile, per ridurre le emissioni inquinanti. Un regime di lavoro ridotto al minimo poterebbe voler dire  cassa integrazione, perchè –  spiegno i sindacati –  non ci sarebbero possibilità di ricollocare all’interno del siderurgico un numero così rilevante di lavoratori.  «Oggi l’Ilva sta ‘viaggiando’ intorno al 50% delle sue potenzialità – dice Cosimo Panarelli, Segretario Fim Cisl –  adesso si tratta di capire quale soglia i custodi ritengono opportuna e quale modalità l’Ilva dovrà applicare. Da qui discenderà il resto anche in termini di impatto sul personale.

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