Politica

La grande fuga, anche San Vito e San Michele scelgono Lecce

BRINDISI – Confini che si ridelineano, per territori che avranno un nuovo assetto. La rivoluzione dell’accorpamento delle province di Brindisi e Taranto continua a far discutere e mormorare le comunità del territorio messapico.

Alla fusione tra i due enti in molti, in realtà, preferirebbero entrare a far parte della Provincia di Lecce. Dopo il là dal Sindaco di Torchiarolo ufficializzato la posizione del suo Consiglio tramite delibera comunale, raccogliendo i consensi dei Comuni del sud brindisino e non solo, in merito, arrivano le opinioni dei Sindaci di San Vito dei Normanni, San Michele Salentino e Latiano.

Meglio Lecce, afferma il primo cittadino di San Vito dei Normanni: “Ci sentiamo a tutti gli effetti salentini, per una questione storico-culturale e geografica, un senso di appartenenza che non avvertiamo, invece, per l’area ionica. Su questo fronte il Comune cercherà un’interlocuzione con il Governo”.

Sulla stessa lunghezza d’onda il Sindaco di San Michele Salentino. Piero Epifani che a Taranto preferisce Lecce, anche se precisa “la situazione attuale è alquanto confusa, attenderemo gli sviluppi futuri prima di capire in che modo agire”.

Meno drastico, invece, Cosimo De Giorgi primo cittadino di Latiano che non mette la questione sul piano di una scelta, ma di un caos generico che lo porta ad essere contrario a priori all’accorpamento delle Province. “O rimangono – aggiunge De Giorgi – o vengono soppresse, non credo alle vie di mezzo”.

E il dibattito continua, in attesa di altre dichiarazioni di fuga verso sud.

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