CronacaEconomia

Tagli al ‘Perrino’, Attolini cerca i soldi

BRINDISI – Non solo la soppressione dei reparti di Endocrinologia e Dermatologia, la riduzione dei posti letto di Geriatria, ma nei tagli previsti dal nuovo Piano sanitario della Regione Puglia per l’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi è prevista anche la chiusura  del laboratorio di analisi d’urgenza, quello che serve al pronto soccorso e per le sale operatorie. A questo si aggiunge la cancellazione del finanziamento per il completamento dei lavori di ristrutturazione e di funzionamento del centro ‘Grandi ustionati’, un reparto oggi  a Brindisi all’avanguardia che ospita pazienti provenienti da diverse regioni del sud Italia e  dell’Albania. Ma per il quale si è deciso di non spendere più un centesimo  o meglio la politica ha deciso così.

Tornando alla chiusura a breve del laboratorio analisi d’urgenza questo è stato attivato al ‘Perrino’ nel 2007, permette di avere il risultato delle analisi in 40 minuti e serve in particolar modo il pronto soccorso che in un breve tempo può stabilire la diagnosi di un paziente arrivato in ospedale e decidere se ricoverarlo o mandarlo a casa, visto anche la riduzione dei posti letto. Il laboratorio serve anche per le sale operatorie durante gli interventi. Ma sempre per la politica questo servizio è costoso e superfluo ed allora tagli anche qui.

La chiusura del laboratorio d’urgenza, significherà ottenere i risultati dopo almeno 4 ore, con pazienti in corsia in un pronto soccorso già super affollato, con un aumento per la spesa sanitaria, in quanto ancor prima di ottenere il risultato il medico dovrà prescrivere altri esami per escludere le varie patologie. Altro che ospedale d’eccellenza. Qui mancano anche 120 infermieri. Per il Sindaco di Brindisi Consales non si tratta di un contenimento della spesa, ma di un operazione di macelleria. Lunedì pomeriggio ha incontrato la Commissione Sanità a Bari e l’Assessore regionale Attolini. Una lunga disamina della situazione del ‘Perrino’. Per il momento Attolini si è espresso solo sulle risorse per il reparto ‘Grandi ustionati’ assicurando che avrebbe cercato canali di finanziamento per il completamento.  Ma il resto dei problemi restano.

di Lucia Portolano

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