BRINDISI – Fiamme, fumo nero e l’odore acre della plastica, brucia ancora una volta il deposito della ex Alfa Edile alla zona industriale di Brindisi. L’emergenza si ripete, a fuoco ecoballe piene di rifiuti speciali e pericolosi. Sul posto due squadre dei vigili del fuoco del Comando Provinciale di Brindisi, 3 autobotti ed una ruspa con la quale si è cercato di smistare il materiale ancora fumante.
Per i rilievi del caso anche i tecnici dell’Arpa che dovranno accertare la natura e la quantità di emissioni inquinanti rilasciate nell’aria a seguito della combustione accanto a loro anche polizia e carabinieri e protezione civile. Non è il primo episodio di incendio che si verifica in quest’area già da tempo sottoposta a sequestro a seguito di una serie di procedimenti giudiziari.
L’ultimo incendio si era verificato il 30 dicembre del 2010, in quell’occasione ci vollero diverse ore prima che fossero domate le fiamme e l’emergenza rientrasse. La società Alfa Edile è in procedura di fallimento e custode giudiziario del capannone del deposito è stato nominato il Comune di Brindisi. Questo a sua volta, dovrebbe anche farsi carico della bonifica dell’area dove sono state stoccate diverse tonnellate di plastica e rifiuti speciali, bonifica per la quale sarebbero necessari circa 600mila euro.
di Lucia Pezzuto