LECCE – Senza corrente elettrica per oltre cinque ore, e scatta il caos. Quello che ha caratterizzato la mattina di tutti gli abitanti di Santa Rosa e della zona nord di Lecce in particolare, ma soprattutto di quanti hanno lavorato, o meglio, cercato di lavorare, negli uffici del Palazzo di Giustizia di via Brenta.
Ascensori bloccati, tanto che è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco per liberare dalla trappola metallica un giudice di pace, computer in tilt, telefoni muti, terminali inutilizzabile e soprattutto condizionatori spenti.
Un vero e proprio inferno per tutti gli avvocati, giudici, impiegati e clienti costretti a fare i conti con la parte peggiore di Caronte.
Aule sovraffollate, a rischio soffocamento, tanto che il Presidente Mario Benfatto, in quanto delegato per l’organizzazione logistica del Tribunale Civile, ha fatto una sorta di giro ispettivo, invitando la gente ad abbandonare le stanze laddove non fosse stata necessaria la loro presenza.
Un incubo – denunciano alcuni avvocati – un disagio, soprattutto per le persone più anziane.
La mancanza di energia elettrica, dovuta pare, ad alcuni lavori di manutenzione da parte dell’Enel, è durata poche ore, sufficienti però a mettere in subbuglio un’intera categoria.
di Mariella Tamborrino