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Il Taranto sprofonda, no all’iscrizione al campionato

TARANTO – Fine del calcio professionistico a Taranto.  L’As  Taranto calcio ha  comunicato  che  “considerata l’attuale situazione economica della società, l’assenza di nuovi investitori e sponsor e la mancanza di eventuali trattative in grado di garantire il necessario aumento di capitale sociale, non procederà all’invio della domanda di ammissione al prossimo campionato di Prima Divisione”.

Un comunicato secco ha  dunque la decisione del Taranto calcio di non iscriversi al prossimo campionato e quindi la società rossoblù è di fatto fuori dai professionisti.

Se il calcio a Taranto risorgerà, lo dovrà fare probabilmente dalla serie D e con un nuovo assetto societario. Appena  poche ore fa  la città era in festa per la notizia, poi rivelatasi completamente infondata, dell’accoglimento da parte del Tar del Lazio del ricorso contro la stessa Lega Pro, per i sette punti di penalizzazione inflitti al Taranto nel campionato di recente conclusosi.

Penalizzazione decretata per il mancato pagamento, nei termini previsti, degli stipendi ai calciatori e che ha fatto sì che il Taranto non andasse direttamente in serie B, pur avendo disputato un campionato di vertice, ma disputasse i play-off, che però non è riuscito a superare. Ventiquattrore dopo, invece, è arrivata la notizia della “morte” del calcio professionistico in città.

 Enzo D’Addario, imprenditore del settore delle auto e Presidente del Taranto calcio, alle prese con serie difficoltà economiche, ha gettato la spugna e non ha iscritto la squadra rossoblù al campionato 2012-2013. Il club  avrebbe dovuto formalizzare l’iscrizione versando il corrispettivo alla Lega Pro, ma la scadenza  non è stata onorata. Di qui l’uscita della società dal calcio professionistico che i vertici federali ratificheranno ora nei prossimi giorni.

Nessun esito hanno sortito gli incontri dei giorni scorsi con il mondo dell’imprenditoria tarantina, presenti sia il Sindaco che il Presidente della Provincia, finalizzati a trovare forze e risorse economiche fresche per salvare il Taranto dal baratro, nè percorribile si è rivelata la possibilità di coinvolgere la grande impresa e in particolar modo l’Ilva nel sostegno al Taranto. Non è approdata a nulla nemmeno la trattativa avviata con la Platinum Invest, società delle energie rinnovabili che aveva manifestato un qualche interesse per la squadra. Il Sindaco Ezio Stefàno ha commentato: “Abbiamo tentato tutto il possibile”.  La presidenza D’Addario è durata tre anni.

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