Politica

Il dopo-voto in Provincia

LECCE – Palazzo dei Celestini vuol tagliare quel cordone ombelicale che lo tiene stretto a Palazzo Carafa e che rischia di strozzarlo. A chiedere di tranciare quel legame sono proprio i Consiglieri provinciali di maggioranza che con un documento segreto chiedono ad Antonio Gabellone di liberare quelle caselle temporaneamente occupate per bilanciare gli equilibri al Comune di Lecce. In particolare: Alba Service, gestita da Damiano D’Autilia e la poltrona nell’esecutivo di Gabellone che presto libererà Gianni Stefano, eletto sindaco di Casarano. Postazioni che fanno gola a molti e che il Sindaco Perrone sperava di poter utilizzare come camera di compensazione ai sacrifici che sta chiedendo alla sua maggioranza. Ma così, a quanto pare, non sarà. Perchè i Consiglieri a Palazzo dei Celestini hanno innescato una bomba ad orologeria e sarebbero pronti ad aprire una crisi nella Provincia di Lecce, se nuovamente Palazzo dei Celestini vestirà i panni di crocerossina di Palazzo Carafa. Ad apporre il proprio nome e cognome, sarebbero stati quasi tutti i Consiglieri di maggioranza. Fra questi, ci sarebbe anche la firma di Francesco Bruni. Una firma non casuale, quella del vice Coordinatore provinciale del Pdl, che lascerebbe intendere che il deus ex machina di questa operazione sia proprio il Presidente Antonio Gabellone che in queste ore e in questi giorni continua a tenere un filo diretto con Paolo Perrone. Il documento dei suoi Consiglieri fornirebbe al Presidente una valida ragione per respingere le eventuali richieste provenienti da Palazzo Carafa. D’altronde i tempi politici sono cambiati: il soccorso azzurro di Gabellone nei confronti di Perrone era arrivato circa tre anni fa, quando la maggioranza di Palazzo Carafa si spaccò fino a ridursi al lumicino, in virtù dello scontro con la Poli e i suoi. Oggi i numeri sono tutti diversi, Perrone è saldo in sella e quelle caselle utilizzate all’epoca per puntellarlo vengono reclamate dai Consiglieri provinciali, che se ne sentono i legittimi proprietari. Si complicherebbe ora dunque la quadratura del cerchio a Palazzo Carafa. Tornerebbe in gioco l’ingresso in giunta di Damiano D’Autilia costretto dalla Provincia ad abbandonare Alba Service. Così salterebbe nuovamente la riconferma di Severo Martini all’Urbanistica data, in queste ore, già chiusa. Un rebus non facile da risolvere per il Sindaco Paolo Perrone che rischia, se continuerà a lasciar molta carne sul fuoco, di bruciare tutto.

di Francesca Pizzolante

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